Nadir Zortea, difensore del Cagliari, ha parlato della sua stagione nel corso di un'intervista concessa al Corriere dello Sport.
Intervista a Zortea
Atalanta?
«Diciamo che Gasp è un allenatore complicato per i giocatori permalosi».
Immagino che tu non lo sia.
«Per niente, da Gasperini ho imparato moltissimo».
E da Nicola?
«Anche. Cura i dettagli in maniera maniacale e ha un approccio umano fantastico. Sotto questo punto di vista è ai vertici».
Il Cagliari sembra aver imboccato la strada giusta. Qual è la tua impressione?
«Che abbiamo trovato la quadra. Siamo una squadra che nessuno vorrebbe incontrare, aggressiva e compatta».Zortea sui bonus
Due gol pesanti, al Parma e al Milan. Contento?
«Moderatamente, non sono ancora al massimo. Il mio obiettivo è alzare il livello delle prestazioni».
Da terzino destro a ala destra. Come è stata questa trasformazione?
«Credo sia un’evoluzione del calcio, il mio ruolo interpretato in maniera diversa, in proiezione offensiva. Mi piace».
Idoli?
«I terzini che attaccano, come Dani Alves e Cancelo. Ma a casa ho le maglie di Alex Del Piero, stravedevo per lui».
Tifoso della Juventus?
«Da ragazzino la seguivo. Quando ci ho giocato contro, ho provato un sentimento vicino all’odio. Sportivo, s’intende. Ma non scriverlo».
Salvezza?
«Ci sono tante squadre allo stesso livello, al momento non guardo la classifica, non è veritiera. A febbraio-marzo ne sapremo di più».Intervista a Zortea sulla stagione
Qual è la squadra che ti ha sorpreso?
«L’Atalanta, ma sino a un certo punto. Lavorano bene da anni e Gasperini è un allenatore devastante».
Dispiaciuto di averla lasciata?
«No, sono capitato in un ottimo ambiente e in un posto meraviglioso. Ho preso casa vicino al mare, lo adoro».
Piccoli, il tuo grande amico.
«Lo conosco dalle giovanili. Giocatore fantastico, dà tutto per la squadra, ha sprint e velocità impressionanti».