La Roma prova a ripartire nel segno di Claudio Ranieri. Dopo la sconfitta col Bologna e l'esonero di Ivan Juric, i giallorossi sono attesi dall'ostica sfida sul campo della capolista Napoli dopo due settimane tutt'altro che semplici. Del momento dei giallorossi ha parlato il direttore sportivo della Roma Florent Ghisolfi, ospite del Social Football Summit.

Roma, le parole di Ghisolfi

"Non è un periodo facile. Credo che siamo i capitani e dobbiamo mantenere alto il morale. Dobbiamo continuare a camminare e portare tutti con noi. È importante rimanere positivi. Siamo molto dispiaciuti per i nostri tifosi. Siamo consapevoli che meritano di più. Ranieri? Credo che per me e per l’intero club è un’opportunità fantastica. Lo conoscevo ma quello che sto conoscendo in questo momento è diverso. È un grande uomo".

Prima di tutto credo porterà al club la sua calma e la sua serenità. Credo che non ci sia bisogno di presentare Claudio Ranieri o la sua incredibile carriera. Crediamo che sia la persona giusta per migliorare sia il futuro sia il breve termine. È importante essere mobili e non essere immobili. Vogliamo lavorare e costruire insieme a Ranieri. Crediamo che il club abbia bisogno di una persona come lui e che conosca il calcio italiano".

Il mercato di gennaio

"Abbiamo modificato la strategia che avevamo in passato. Oggi vogliamo investire nel lungo termine piuttosto che fare dei prestiti di calciatori che guadagnano tanto. Abbiamo l’obiettivo di diminuire l’età della squadra. Dobbiamo arrivare al punto in cui otteniamo il massimo rendimento in campo. L’importante quando si sceglie una via è perseguirla.

Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità perché è nostra responsabilità continuare a migliorarci e continuare questo progetto. Possiamo vedere anche quello che è successo al Napoli, dove lo scorso anno sono arrivati decimi e ora lottano per lo scudetto. La cosa positiva in questa situazione è che il club non si sta muovendo male. Ci siamo resi conto che il proprietario vuole trovare la soluzione ma resta comunque calmo, questo è positivo".

La nuova strategia

"Per quanto riguarda la strategia abbiamo cambiato rispetto al passato. Vogliamo investire nel lungo termine piuttosto che fare prestiti con giocatori che hanno stipendi elevati. Per esempio il costo di Koné lo abbiamo ammortizzato in 5 anni ed è inferiore al costo annuale di Sanches che è stato preso in prestito ma con Koné possiamo creare un valore aggiunto per la squadra. Vogliamo diminuire l’età della squadra. Dobbiamo cercare di trovare il giusto rendimento sul campo e come ho detto prima è importante attuare una strategia specifica. Sono arrivato a giugno e quando si inizia con una strategia va mantenuta per tenere dritta la rotta. Il vecchio sistema non era sostenibile".