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Liverpool: senza Klopp è tutto più triste
Inizia una nuova era per i Reds. Un progetto che non vede più alla guida dei Reds uno dei tecnici più iconici del calcio moderno. Jurgen Klopp ha salutato i suoi tifosi ed al momento non sembra intenzionato a tornare in panchina. La squadra è stata affidata ad Arne Slot. Il tecnico ha fatto davvero bene al Feyenoord e, secondo il suo credo calcistico e le prime uscite stagionali, non sembra intenzionato a cambiare il giocattolo di Anfield. Dal mercato nessun segnale importante, salvo l'acquisto di Federico Chiesa dalla Juventus. Sul fronte partenze hanno salutato Matip e Thiago Alcantara, quest'ultimo ha lasciato definitivamente il calcio dopo i continui problemi fisici.
Nelle prime partite abbiam visto un Liverpool solido e solito, voglioso di tener testa a City e Arsenal. YNWA Reds.
Come gioca il Liverpool di Arne Slot
Nel segno della continuità, l'ex allenatore del Feyenoord si schiererà con un 4-3-3 che vediamo ormai da molte lune qui ad Anfield. In porta Alisson resta uno dei portieri più affidabili d'Europa, anche se a volte si lascia andare qualche strafalcione in fase di impostazione. In difesa Alexander Arnold sembra aver abbandonato l'idea di diventare una mezzala, anche se Bradley ha dimostrato di essere un terzino affidabile e incisivo in fase offensiva e qualora il Liverpool non dovesse prendere nessun centrocampista dal mercato, l'esperimento Arnold potrebbe riproporsi, con Bradley titolare sulla destra. Al centro della difesa capitan Van Dijk sarà affiancato dal ristabilito Konaté con Quansah pronto a farli rifiatare. A sinistra Robertson con Tsimikas pronto a farlo rifiatare. Mac Allister al momento resta il play basso della squadra, con Szoboszlai e Gravenberch che sembra aver superato Elliott nelle gerarchie. Endo è una soluzione quando si vorrà schermare la difesa in modo più coriaceo, mentre Jones ha nella duttilità la sua arma migliore.
In avanti Salah è l'unico uomo che ha la certezza di avere una maglia da titolare, anche se Luis Diaz a sinistra è partito a razzo e difficilmente sarà intaccabile. Gakpo, Diogo Jota e Nunez si contenderanno due maglie, giornata dopo giornata, anche se Jota pare al momento avvantaggiato. Arrivato Chiesa, darà respiro sulle fasce alle due frecce rosse.
Top Player: Mohamed Salah
Nuova stagione, nuovo allenatore, stesso big. Momo Salah è una certezza per il Liverpool, la Premier e i fantallenatori. Calciatore in grado di risultare decisivo anche nelle sue giornate particolari, quando gli errori sono tanti ma porta comunque a casa la pagnotta. Gli anni avanzano ma resta la stessa esplosività nello scatto, nel saltare l'uomo e puntare la porta avversaria. Tra i migliori attaccanti che abbiamo nella sfavillante lista, al Mantra assume ancor più valore. Pensate che, nel remoto caso riusciate a fare un 4-2-3-1 o un attacco a tre, potreste schierare Salah insieme a Mbappé o Kane o Haaland e altri giocatori offensivi. No, non state sognando, aprite gli occhi e pensate alla vostra strategia in fase d'asta.
Scommessa: Harvey Elliott
Sarà il cognome che ispira sogni e voglia di farcela, ma questo ragazzo ha già dimostrato di avere stoffa. Classe 2003 ha nella duttilità e concretezza le sue armi migliori. Qualsiasi cosa richieda il mister, Harvey la fa nel migliore dei modi. Mezzala, esterno d'attacco, centrocampista di contenimento, Elliott riesce a portare a casa il risultato. Lo scorso anno per lui in Euroleghe 3 goal e 7 assist. Numeri importanti per chi ad un certo punto si è trovato a dover rimpiazzare Momo Salah sull'esterno di destra. Se il nuovo mister gli regalerà una maglia da titolare certa, potremmo aver fatto tombola con pochissimi crediti sborsati. Mettetelo nella vostra lista obiettivi.
Antiscommessa: Cody Gakpo
In Nazionale l'olandese si trasforma. Sarà che resta il gioco è principalmente incentrato su di lui o che ritrovare l'aria di casa lo fa star bene, ma le sue prestazioni sono sempre di gran livello. Al Liverpool tuttavia, non riesce a trovare continuità, alternando ottime prestazioni ad altre davvero anonime. Soffre la concorrenza e su questo non ci sono dubbi. Concorrenza che ad Anfield è numerosa e spietata. Molti potrebbero arrivare a spendere qualche credito di troppo dopo l'Europeo tedesco, con il rischio di trovarsi in rosa un attaccante da 6 goal a stagione. Noi non cadiamo nel tranello e assicuriamocelo solo ad un prezzo veramente vantaggioso. La lista è lunga e cercare altre pedine per la nostra rosa sarà veramente facile.
Liverpool: i tiratori di calci da fermo
Calci di rigore:
1) Momo Salah
2) Alexis Mac Allister
3) Darwin Nunez
Calci di Punizione
1) Alexander Arnold
2) Alexis Mac Allister
3) Dominik Szoboszlai
Calci d'angolo
1) Alexander Arnold
2) Andrew Robertson
3) Harvey Elliott
Speciale Mantra
Squadra lineare dove, facendo attenzione al budget si può attingere da tutti i ruoli. Alisson potrebbe anche non andar via a prezzi altissimi. Controllare la nostra griglia portieri vi permette di acquistarlo insieme ad un portiere che si incrocia nel migliore dei modi col brasiliano (alternandoli in partite in casa e fuori). In difesa Van Dijk Dc su cui fondare il reparto difensivo; se amate le coppie Alexander Arnold-Bradley Dd-E e Robertson-Tsimikas Ds-E; sono tra le più affidabili del listone. Mac Allister ha dimostrato di fare una fase difensiva importante, diventando così una M-C che si piazza tra i top di lista. In avanti scegliamo Salah A, ma c'è da sborsare tantissimi crediti. Andando al risparmio, Diogo Jota A potrebbe essere quello che fa per noi. Pochi crediti, sa far goal e a volte lo ritroviamo come punta centrale (seppur di movimento). What Else?
Il giocatore che non ti aspetti
Proveniente dai giovani di Anfield, classe 2003, Conor Bradley lo scorso anno ha dimostrato di essere uno dei ragazzi più promettenti dell'intera Premier League. Con il Liverpool decimato dagli infortuni lo abbiam visto prima nel suo ruolo naturale, quello di terzino destro e, successivamente, giocare alto al posto di Salah. Risultato? 9 partite a voto, 1 goal e 3 assist in pochi minuti effettivi giocati. Purtroppo nel momento più bello della sua carriera, il papà è venuto a mancare a causa di una tremenda malattia. Questo ha messo fine al suo momento di grazia ed è ripartito pian piano, come è giusto che sia. Jurgen Klopp ci ha abituati al suo lancio di talenti nascosti, e se Conor fosse l'ultima perla dell'allenatore tedesco? Con o senza Alexander Arnold, noi un posto a Bradley lo riserveremmo ad occhi chiusi.
