Il primo atto degli ottavi di finale tra Lipsia e Real Madrid va alla formazione di Carlo Ancelotti. E non senza difficoltà, sia chiaro. La truppa di Rose si è mostrata propositiva e ben organizzata, concedendo il fianco solo ad una magia di Brahim Diaz nel secondo tempo.
Anche perché la partenza è stata tutta dei padroni di casa: i primi minuti raccontano di un gol annullato (e molto discusso) allo sloveno Sesko e Lunin costretto più volte agli straordinari. Fosse un incontro di pugilato, i punti darebbero il primo round andrebbe al Lipsia. Alla ripresa, però, il Real non si è fatto trovare impreparato.
Lipsia-Real Madrid 0-1, la cronaca del secondo tempo
Nonostante le pesanti assenze nell'undici titolare (Bellingham su tutti, infortunato), è l'ex Milan Brahim Diaz a pescare il jolly: la serpentina in ripartenza al 48' spegne il pubblico tedesco, gelato dal tiro a giro con cui lo spagnolo ha battuto Gulacsi.
Le ripartenze sono l'arma preferita di Carlo Ancelotti, che vede i suoi tenere duro contro le folate del Lipsia, sempre pericoloso e insidioso nel corso del secondo tempo.
La miglior occasione è di nuovo del Real, con il palo colpito da Vinicius Jr al 70', imbeccato perfettamente da Brahim Diaz in contropiede. Occasione importante come quella di Sesko dieci minuti più tardi, con una super parata di Lunin sullo sloveno (grande protagonista, sino al 90').
La fortuna non premia del tutto Ancelotti, che nel finale perde anche Brahim Diaz per infortunio. Al triplice fischio, però, esultano i madrileni: l'andata è del Real.