E' andata in archivio la 30ª giornata della Serie A Enilive 2024/2025. Questo il punto con tutte le info sottolineate dalla Lega.
Il Bologna continua a stupire con una vittoria di misura al Penzo di Venezia, firmata da un meraviglioso gol al volo di Riccardo Orsolini. L`esterno offensivo raggiunge quota 11 reti in campionato, eguagliando il suo miglior bottino in Serie A. Gli emiliani centrano la quinta vittoria consecutiva, una striscia che non si verificava da marzo 2024 con Thiago Motta in panchina (sei di fila in quel caso). Con questo trionfo, il Bologna raggiunge anche quota 3000 punti nella Serie A a girone unico, primo club dell’Emilia-Romagna a tagliare il traguardo. Il Venezia, invece, fatica enormemente sotto porta: un solo gol nelle ultime sette partite e 20 punti in classifica: i lagunari in massima serie, nell’era dei tre punti a vittoria, avevano fatto peggio solo nel 2001/02 (17 punti dopo 30 giornate).
A Como, i padroni di casa passano in vantaggio con il primo gol in Serie A di Anastasios Douvikas, ma l’Empoli pareggia con un colpo di testa di Christian Kouamé. Un copione già visto per i lariani, che hanno perso 24 punti da situazione di vantaggio in stagione, 14 dei quali in casa, nessuno peggio di loro. L’Empoli, invece, segna solo il suo secondo gol nell’ultimo quarto d’ora di partita in tutto il campionato. Il Como infila il secondo pareggio consecutivo, mentre per Douvikas si tratta di un gol a suo modo storico: l’ultimo attaccante greco a segnare in Serie A era stato Christodoulopoulos nel 2013 con il Bologna.
Alla prima sulla panchina della Juventus, Igor Tudor esordisce con un successo di misura contro il Genoa, grazie a un guizzo decisivo di Kenan Yildiz. Il giovane turco sigla la sua settima rete stagionale, eguagliando Moise Kean come miglior marcatore under 20 della Juve nell’era dei tre punti. Solo Lamine Yamal e Assane Diao hanno segnato più reti tra i 2005 in Europa. La Juve raccoglie il suo 15º clean sheet stagionale, due più di qualsiasi altra squadra nei top cinque campionati. Il Genoa interrompe una striscia positiva e torna a perdere in Serie A Enilive per la prima volta dal 22 febbraio.
A Lecce, la Roma si impone con il minimo scarto grazie a una rete nei minuti finali di Artem Dovbyk, che porta i giallorossi a consolidare la propria candidatura a un posto in Europa. L’ucraino tocca quota 11 reti in campionato, diventando il secondo giocatore della Roma a superare i 10 gol alla stagione d’esordio in A dal 2000, dopo Abraham (17 nel 2021/22). La Roma firma la settima vittoria consecutiva, confermandosi la squadra con più successi per 1-0 in stagione (sei) e con cinque trasferte vinte di fila. Il Lecce, invece, che ha schierato la sua formazione più ‘anziana’ dal 2020 con un’età media di 27 anni e 84 giorni, non vince da sette gare e vede ridursi il margine sulla retrocessione a soli due punti.
Il Cagliari cala il tris sul Monza all’Unipol Domus e coglie un successo che vale ossigeno nella corsa salvezza. Viola apre le marcature di testa, Gaetano raddoppia con una perla su calcio piazzato e Luvumbo chiude i giochi nel finale. I sardi restano imbattuti in casa per la seconda gara consecutiva, mentre il Monza conferma le difficoltà offensive: tre partite su cinque senza segnare in trasferta. Tante le note positive tra i sardi: Augello firma il quinto assist stagionale, eguagliando il suo record personale; Gaetano regala al Cagliari il secondo gol su punizione del campionato, primo in carriera da calcio piazzato per lui; Luvumbo, infine, torna al gol in Serie A Enilive per la prima volta nel 2025.
La Fiorentina supera l’Atalanta grazie a un’altra rete decisiva di Moise Kean – l’azzurro è il giocatore che per più volte ha segnato il primo gol del match in questa Serie A Enilive (sette) – e rilancia la propria corsa all’Europa. L’attaccante italiano firma il 16° gol stagionale, diventando il primo italiano a superare quota 15 con la Viola dai tempi di Giuseppe Rossi nel 2013/14. La squadra di Palladino vince la terza gara casalinga di fila senza subire gol, mentre l’Atalanta non riesce ad uscire dal periodo di calo: quattro partite senza segnare nelle ultime sei e due sconfitte consecutive, evento che non si verificava da agosto. La Dea, che fino a poche settimane fa sembrava lanciata all’inseguimento dell’Inter capolista, ora deve guardarsi alle spalle per proteggere il posto Champions, con Bologna e Juventus sempre più vicine.
L’Inter piega l’Udinese 2-1 e difende la vetta della classifica con una prestazione solida e concreta, espressione della scelta di Inzaghi di puntare su un undici titolare dall’età media più alta della stagione (31 anni e 225 giorni). Arnautović timbra il cartellino per la terza partita consecutiva, dimostrando di essere un’arma preziosa nelle rotazioni di Inzaghi. Frattesi firma il gol del raddoppio confermandosi un centrocampista dal grande impatto offensivo: con cinque reti stagionali, è tra i pochi nel ruolo a raggiungere questa cifra per tre campionati di fila, al pari di Zaccagni. Dimarco, con un’altra prestazione brillante sulla corsia sinistra, sale a 6 assist in stagione, consolidandosi come il difensore più incisivo in zona gol del campionato con 10 partecipazioni totali. Nell’Udinese ancora sugli scudi Solet, autore del gol friulano e protagonista di una prestazione superba.
Al Maradona, il Napoli piega il Milan con due gol nei primi venti minuti firmati da Matteo Politano e Romelu Lukaku. Il belga festeggia la rete numero 400 in carriera e conferma il suo feeling con i rossoneri, avendo preso parte a nove reti contro di loro (sette gol e due assist), il suo bersaglio preferito in A. Politano, a sua volta, sale a sei centri contro il Milan, più che contro qualsiasi altra squadra. Il gol dell’esterno ex Inter diventa una delle due marcature casalinghe più veloci dell’era dei tre punti per il Napoli: McTominay contro il Como (0:26) e Politano contro il Milan (1:02). Per i rossoneri, quattro rigori sbagliati in stagione, record negativo nei top cinque campionati insieme al Friburgo. Luka Jović, autore dell’unico gol milanista, non segnava in A dal 14 aprile 2024 contro il Sassuolo.
Nel posticipo del lunedì alle 18.30, Hellas Verona e Parma ottengono un punto a testa: nel primo tempo Mosquera centra la traversa, nel secondo Montipò risponde presente, anche se l’ultima occasione del match capita sulla testa di Tengstedt, che manda alto da ottima posizione. I ducali trovano il terzo pareggio consecutivo (ad ottobre 4 di fila), ma non riescono ad agguantare il secondo successo in trasferta in campionato: attualmente il vantaggio, rispetto all’Empoli terzultimo, è di 3 punti. Gli uomini di Zanetti, invece, nonostante non abbiano raggiunto la vittoria (sarebbe stata la sesta consecutiva negli ultimi sei scontri in casa con il Parma) mantengono un margine più ampio sulla zona calda (+7) e inanellano il secondo risultato utile di fila dopo la vittoria di Udine, oltre che il secondo clean sheet consecutivo (prima volta da marzo 2024).
Il match dell’Olimpico tra Lazio e Torino chiude il programma della 30ª giornata di Serie A Enilive: apre le marcature Marušić – record personale di gol in una singola stagione di Serie A (4) – che, dopo l’ottimo lavoro di Pedro, batte Milinković-Savić con un chirurgico destro a giro. Al minuto 82, però, i granata la riprendono con la rete di Gineitis (tre reti su tre da subentrato per il classe 2004) per il definitivo 1-1. Un pareggio che non soddisfa i biancocelesti in virtù anche delle vittorie delle rivali per la corsa all’Europa: questo è il terzo segno X consecutivo tra le mura amiche (non succedeva tra gennaio e febbraio 2006) e i dati dicono una sola vittoria nelle ultime 8 partite giocate allo stadio Olimpico. Gli uomini di Vanoli, invece, si portano a -1 dall’Udinese (decimo) e confermano l’ottimo momento di forma iniziato con l’anno nuovo: solo una sconfitta nelle 12 gare giocate in campionato da inizio 2025 (4V, 7N), andando a segno in tutte le ultime 11. Da segnalare due traguardi per due giocatori fondamentali per le rispettive squadre: Milinković-Savić ha centrato la 150ª presenza in tutte le competizioni con la maglia del Torino, mentre Zaccagni agguanta la 200ª partita in Serie A.