Archiviata l'importante vittoria sulla Lazio, il Parma si prepara a far visita all'Inter nell'anticipo della 15esima giornata del campionato di Serie A.
Il tecnico gialloblu Fabio Pecchia ha presentato la partita nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Inter-Parma, la conferenza stampa prepartita di Pecchia
"Sarà importante lasciarsi le spalle ciò che succede e pensare sempre alla porta successiva, nei momenti bui come in quelli belli. Affrontiamo un gigante, una top in Italia e in Europa, vogliamo affrontarla con le nostre armi. Pensare che ogni partita sia un mattoncino in più, questo è lo spirito. Al di là della soddisfazione di domenica, c'era un clima straordinario ed è stata una bella vittoria, ma da ogni partita dobbiamo portarci dietro qualcosa. Per noi ogni partita è qualcosa di nuovo, dobbiamo arrivarci con un bagaglio più ricco.
L'Inter dimostra la sua forza contro chiunque, in Italia come in Europa, anche quando ha affrontato squadre fisiche è stata superiore. Al di là dei centimetri, che non possiamo metter più di tanto. Leoni può esser della partita, importante però gestire i giovani e il gruppo con grande attenzione".
Il mercato dopo l'infortunio di Charpentier
"Ci stiamo trovando in una situazione di straordinarietà, abbiamo infortuni gravi di tre giocatori importanti, fuori probabilmente per tutta la stagione e incide sulla rosa. Qui c'è una visione condivisa con il club per render la squadra competitiva, sostenibile e giovane. Ci sarà il mercato di gennaio, poi quello dopo, ci saranno opportunità ma sempre con l'idea di creare una squadra competitiva".
Le condizioni di Hernani
"Hernani ha recuperato, ha iniziato piano con noi ed è dentro il gruppo. Deve stare dentro".
La crescita di Delprato
"La soddisfazione deve esser per lui e un insegnamento per tutto il gruppo. Enrico dal momento in cui entra a Collecchio ha testa e orecchie aperte per imparare è migliorarsi. E' una spugna, impara tutto in continua evoluzione. Il terzo gol per un difensore vi garantisco che non è semplice, lo ha fatto sembrare. E' la dimostrazione della professionalità di un ragazzo".