La Lazio è tornata a vincere anche in Europa League. I biancocelesti si sono imposti per 3-1 sul campo dell'Ajax e, al termine del match, mister Baroni è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni:
Lazio: le parole di Baroni
"E' giusto lavorare a testa basta con umiltà, ma con ambizione. Quello che fa la squadra, che può crescere, lo deve fare nel lavoro e con l'applicazione, con partite come questa. Dovevamo aggredirli, togliergli il palleggio, siamo andati alti a prenderli. Sono contento, prestazione matura, di compattezza, di spirito, anche attenta".
Baroni su Tchaouna
"Sono contento, soddisfatto. Ho la percezione che questa squadra andasse lanciata, quando l'ho fatto lei mi è venuta dietro nell'applicazione, nella voglia di migliorare. Non mi sorprende, sono ragazzi di qualità, bisogna rompere questo muro sui giovani: devono giocare, sbagliare, gli diamo questa opportunità e la squadra è brava perché li sostiene. Devono crescere andando in campo affrontando questo tipo di partite. Tchaouna è migliorato molto, anche in Coppa Italia ha lavorato bene sul terzino che veniva dentro. C'è tanta applicazione, pensiero, fa giocate un po' istintive, deve capire quando ci sono palle sanguinose da non perdere. Ha tanta qualità, calcia di destro e sinistro, io voglio esterni che si accentrino e tirino, ha un tiro importante".
Baroni su Dele-Bashiru
"E' un ragazzo che viene da un calcio diverso, con meno applicazione. Lo abbiamo portato in questo ruolo perché ha una fisicità devastante, anche tecnico. Deve portare la velocità della testa a quella delle gambe, quando lo fa diventa di livello altissimo. E' veramente forte. Isaksen giocava poco perché aveva gente forte davanti, come dicevo bisognava lanciare questi ragazzi, sono contento del gol con il Napoli. Poi quando c'era da fare la giocata giusta, l'ha fatta. Prima di salutare faccio gli auguri a Sanderra tecnico della Primavera che ha avuto un intervento".
Baroni sugli infortunati
"Sono molto fiducioso di poter recuperare anche Vecino e Romagnoli. Pellegrini e Patric mi hanno chiesto il cambio perché venivano da un problemino, i ragazzi stanno bene, nessuno ha qualcosa di importante. I primi due cambi tra primo e secondo tempo non sono stati di natura fisica (Lazzari e Dia, ndr), c’era bisogno anche di fare minutaggio quindi alcune sostituzioni erano programmate. Lo stesso Pellegrini era solo affaticato".