Paulo Dybala è alle prese con la lesione del tendine semitendinoso sinistro. L'attaccante della Roma, infortunatosi contro il Cagliari lo scorso marzo, è fermo ai box, ma punta a tornare il prima possibile.

Roma, intervista a Dybala

Di seguito le sue dichiarazioni ai microfoni di SportMediaset:

"Come sto vivendo questa lunga attesa forzata? La verità è che è brutto stare fuori, così come è brutto essere vicino al campo e non poter fare niente. So che staro fuori per un po' e sto già lavorando per riprendermi il prima possibile. Questo tempo di assenza mi aiuterà a recuperare per iniziare il prossimo ritiro nel miglior modo possibile".

La vicinanza dei Friedkin

"Dopo quello che mi è successo contro il Cagliari, i Friedkin sono stati i primi a starmi vicino e ad aiutarmi a trovare la soluzione migliore per questo infortunio. Si potevano prendere diverse strade, ma quella che abbiamo preso era la migliore per me. Adesso cerco di stare il più vicino possibile alla squadra, aiutare i miei compagni in qualsiasi maniera. Rimanere qua con loro e restare con loro in panchina per queste ultime gare, se il mister mi lascia…".

Sull'infortunio

"Ero in un periodo positivo, mi sentivo molto bene in campo, peccato dover ricominciare di nuovo, ma mi è già capitato in carriera un paio di volte e sono pronto per recuperare tanto fisicamente quanto psicologicamente, infatti stare col gruppo mi fa bene. Ovviamente avendo un po' di tempo cerco anche di distrarmi per non pensare tanto a quello che mi è successo".

Sul nuovo allenatore

"La società, il mister e il direttore faranno la scelta migliore col nuovo allenatore, con la scelta finale del presidente. Sceglieranno quello che è meglio per noi. Tutti aspettiamo di vedere la Roma in Champions League, che è il posto che si merita, sono sicuro che i ragazzi daranno più del loro massimo per arrivare a questo traguardo".