Kyle Walker, nuovo difensore del Milan, si è presentato ai tifosi ed ai fantallenatori in conferenza stampa.
Milan, Walker si presenta
Di seguito uno stralcio del suo intervento riportato da TMW:
Sul Milan
"Giocare in questo club è una cosa bellissima. Ho grande ambizione qui. C'è questa possibilità ed è eccellente. Ovviamente ho parlato con Ibrahimovic. Lui mi ha chiarito molte cose, mi ha detto delle grandissime cose a cui si punta qui. Si è parlato della Supercoppa che è stato un buon inizio. A livello di campionato non si sta andando alla grande, ma in Champions c'è chance. Spero di contribuire con la mia esperienza e leadership, affinché il Milan possa tornare a prendersi ciò che vuole. Cosa mi ha convinto? La storia del Milan.
Sugli obiettivi
"Naturalmente vincere una Champions è un sogno che si avvera: ho vissuto una finale incredibile con il City. Bonus vittoria? Non ha influenza, il bonus vero è vincere la Champions. Gioco a calcio per passione e voglio vincere qui col Milan".
Sulla leadership
"Mancano leader? Lo devo fare. Ho spesso lavorato con giocatori più giovani. Nei primi giorni qua ho visto poca fiducia, c'è poca continuità. Però penso che le idee siano buone, le fondamenta devono essere chiare. C'è bisogno di leadership, più disciplina, più fuoco che esce dal corpo e contagia i giocatori. Ma il mio lavoro non sarà solo quello di giocare bene, ma di lavorare bene come leader".
Su Leao
"Rafa parla da sé. Ricordo di aver visto diverse sue partite. Mi fa pensare a Bernardo Silva. Ora sta a Rafa cercare di essere tra i migliori al mondo. Questa squadra è piena di qualità. Ognuno vorrebbe giocare per questa squadra. Ma una buona percentuale viene dalla mentalità. Non ti puoi permettere di fare il figo solo perché sei bravo, ma devi essere continuo, costante".
Su Theo
"Contro Theo ci ho giocato con la Nazionale. È un top player, le statistiche parlano da sole. Questo dovrebbe essere l'inizio, ha 26 anni. Io sono arrivato al City quando ne avevo 27. Io credo che questo sia il periodo più importante per un difensore, l'apice della carriera, perché siusa molto di più la testa, sia in fase offensiva che difensiva. Se lui avrà bisogno di consigli a disposizione, ma spero di essere complementare con Theo. L'importante è la squadra, non i singoli. I singoli si metteranno in mostra quando staranno bene".
Su Conceiçao
"Lui è contento che sia qui ed io devo dimostrare di essere un buon calciatore. Lui ed il suo staff tecnico si sono messi a disposizione, così come la società, che mi ha accolto a braccia aperte. Devo ringraziarla per l'accoglienza e per aver fatto sì che sia tutto semplice. Ora tocca a me rispondere sul campo".