Neanche il tempo di smaltire la gioia per la vittoria sul Lecce che in casa Bologna è già vigilia di partita: domani i rossoblu affronteranno la Fiorentina nel recupero della 21esima giornata di campionato (i viola erano impegnati nella Supercoppa Italiana).
Bologna-Fiorentina, la conferenza stampa di Thiago Motta
"La Fiorentina è una squadra anche non giocando benissimo a vincere. Sono i punti di forza che hanno le squadre che danno priorità su alcune cose anche di arrivare al risultato. Domani dovremo anche approfittare dell'entusiasmo dei nostri tifosi, per arrivare in campo nel modo giusto. Stiamo bene, ritrovata anche la vittoria che aiuta, anche con questo entusiasmo che si respira la squadra può lavorare ancora meglio che in precedenza. Partita bella da giocare, una Fiorentina creata per andare in Europa, dovremo dare il massimo. Hanno Belotti che ha già dimostrato di essere pericoloso, è capace di finire le occasioni dentro l'area, noi come sempre dovremo essere bravi a portare la partita dove vogliamo noi".
Cosa incide nella scelta dei titolari
"Tutto. Tempo di osservazione, lavoro, in base all'avversaria che affronteremo.. cercare i dettagli dove magari qualcuno non dà importanza, io provo a notarli e vederli. Voglio essere giusto con i miei giocatori, per dare loro quello che si meritano. Non ho nessun problema con niente".
La crescita di Fabbian
"Giovanni da quando è arrivato è cresciuto tanto, si allena forte, ha grandi caratteristiche tecniche e fisiche. Merito suo perché sa che per partecipare deve alzare il livello, lo sta facendo e per questo ha più minuti".
Thiago Motta su Gasperini
"Grande rispetto per Gasperini, vedo l'Atalanta con grande rispetto, che gioca al massimo e facendo le cose giuste. Si vede la mano dell'allenatore, è una cosa non scontata anche di questi tempi. Rispetto per lui, noi continuare per la nostra strada e testa alla Fiorentina, i viola sono stati costruiti per mantenersi in Europa".
Il contributo di Ndoye
"Dan ha una caratteristica importante, sempre meno facile da trovare, puntando l'uomo da destra con il destro e stiamo perdendo questa cosa nel calcio attuale. Mette in difficoltà il difensore avversario. Il ragazzo si è inserito subito bene dentro e fuori dal campo, si trova bene con tutti e dentro allo spogliatoio è molto rispettato. Aebischer sa fare tanti ruoli, è qui da tempo. Ha l'intelligenza calcistica nel saper fare altri ruoli, cosa importante e bella per lui come per la squadra, è un ragazzo fantastico poi nel gruppo si fa voler bene da tutti, è un ragazzo sveglio e intelligente. Remo invece ha fatto una carriera importante è arrivato pian piano, si è inserito nel modo giusto. Parlando nel modo giusto, bene con tutti, con i giovani e con quelli più esperti, facendo capire il cammino e la squadra dove dobbiamo continuare. Serve da esempio, aveva già rispetto all'inizio al suo arrivo ma poi se l'è guadagnato".