
Evita che il Bologna possa riaprire la gara al 35', deviando sul palo la conclusione di Ndoye. Qualche altra parata nel corso del match, la più difficile delle quali è sul tiro-cross di Miranda al 59'.
Evita che il Bologna possa riaprire la gara al 35', deviando sul palo la conclusione di Ndoye. Qualche altra parata nel corso del match, la più difficile delle quali è sul tiro-cross di Miranda al 59'.
Presidia la fascia sinistra senza strafare, impegnato nel contenere gli attacchi del Bologna sul suo lato. Rimedia un'ammonizione, che non condiziona più di tanto la sua gara; in avanti potrrebbe osare di più.
Entra al posto di Kolasinac. Soffre contro la vivacità di Dominguez e rischia di concedere un gol rocambolesco, respingendo addosso a Casale il pallone, che per poco non finisce in porta.
Attento nel primo tempo, soffre maggiormente nella ripresa per la maggiore vivacità degli attaccanti avversari. Se la cava con il mestiere e grazie alla poca precisione del Bologna.
Attento nel primo tempo, soffre maggiormente nella ripresa per la maggiore vivacità degli attaccanti avversari. Se la cava con il mestiere e grazie alla poca precisione del Bologna.
Un'ottima gara, prima dell'infortunio che, stando alle prime impressioni, potrebbe costringerlo a chiudere anzitempo la stagione. Ringhia su Orsolini e non gli concede spazio.
Pronti, via e si invola sulla destra, mettendo al centro l'assist per l'accorrente Retegui. Sfrutta solo in parte le amnesie difensive di Miranda e a sua volta concede troppo all'avversario in diverse occasioni.
Rimedia un giallo nel primo tempo, che potrebbe condizionare la sua gara, invece cresce con il passare dei minuti. Mette la museruola a Dallinga ed è sempre preciso nelle chiusure.
Equilibratore del centrocampo orobico, ringhia sugli avversari e non lascia respirare il Bologna nella prima mezz'ora. Intelligente, aggressivo e sempre concentrato: gioca una partita di alto livello stando dietro le quinte, come suo solito.
Equilibratore del centrocampo orobico, ringhia sugli avversari e non lascia respirare il Bologna nella prima mezz'ora. Intelligente, aggressivo e sempre concentrato: gioca una partita di alto livello stando dietro le quinte, come suo solito.
Si inserisce perfettamente al 21' e realizza indisturbato la rete del 2-0. La sua posizione tra le linee mette in crisi il Bologna, che non riesce mai a prenderlo.
Non la sua migliore partita con la maglia dell'Atalanta. Si divora un'occasione al 29', non trovando la porta da ottima posizione; corre tanto, ma sbaglia spesso appoggi banali.
Il picco della sua gara è un delizioso stop pochi minuti prima di uscire dal campo: poco per un attaccante del suo livello. Qualche giocata discreta, ma anche nessun tiro in porta.
Azzanna la partita, siglando il gol del vantaggio al 3' con un movimento da attaccante purissimo. Caparbio in occasione del 2-0, si rialza da terra e beffa Lucumì, mettendo al centro un pallone perfetto per Pasalic. È lui l'uomo-copertina dell'Atalanta quest'oggi.
Azzanna la partita, siglando il gol del vantaggio al 3' con un movimento da attaccante purissimo. Caparbio in occasione del 2-0, si rialza da terra e beffa Lucumì, mettendo al centro un pallone perfetto per Pasalic. È lui l'uomo-copertina dell'Atalanta quest'oggi.
Ritrova il dolce sapore della vittoria casalinga e soprattutto il terzo posto in classifica, effettuando il controsorpasso sulla Juventus. L'Atalanta segna subito e non si volta più indietro, mostrando di aver ritrovato smalto in questa fase della stagione.
Nessuna responsabilità sui due gol. Alterna qualche buona uscita a momenti in cui si complica la vita da solo, soprattutto quando deve giocare il pallone con i piedi.
Il ritmo dell'Atalanta, soprattutto nei primi minuti, è al di sopra delle sue attuali possibilità. Soffre come tutto il Bologna, per poi riprendersi quando ormai è troppo tardi.
Pessima partita dell'esterno spagnolo, che concede spazio a Bellanova in occasione del primo gol. Poco aggressivo in difesa, prova a rifarsi nella metà campo avversaria, ma a parte un tiro-cross pericoloso al 59' non combina granché, mentre soffre terribilmente Cuadrado nel finale.
Entra al posto di Casale nell'ultima parte di gara. Qualche chiusura, prova anche a sganciarsi in avanti in occasione di calci da fermo, senza successo.
Entra a inizio ripresa e va vicino a un gol rocambolesco al 66'. Si infortuna per un intervento duro di Ederson ed è costretto a lasciare il campo a causa di un problema alla spalla.
Rileva De Silvestri nell'ultimo quarto di gara. Una buona respinta e qualche sortita in avanti interessante, ma la partita sembra ormai congelata.
Concede il raddoppio all'Atalanta lasciandosi beffare da Retegui, che si rialza e gli va via con il pallone: errore madornale. Ne commette un altro, regalando la palla agli orobici in fase di disimpegno al 29', ma non paga dazio per la scarsa mira di Ederson.
Due dormite colossali su Retegui e Pasalic costano la sconfitta al Bologna. Il resto del match è di buon livello, ma un difensore finito nel mirino di diverse big non può concedersi simili passaggi a vuoto.
Non segue il taglio di Pasalic e permette al croato di segnare il 2-0 indisturbato. Un ritorno amaro a Bergamo per il centrocampista, protagonista di tante battaglie con la maglia dell'Atalanta.
Poco lucido, finisce sistematicamente per perdere il pallone. I difensori dell'Atalanta lo bloccano di continuo, non gli lasciano spazio per la giocata o per provare a puntare la porta; esce dopo un primo tempo sotto tono.
Uno tra i pochi a non perdere la bussola, ci prova nel finale del primo tempo, ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Indietreggia sulla linea dei difensori per permettere lo sviluppo della manovra, cerca anche qualche inserimento, ma i compagni non lo premiano.
L'unico a provarci in casa Bologna. Il suo tiro al 35' è deviato da Carnesecchi sul palo, mentre nella ripresa inventa un gran pallone per Dominguez, che conclude troppo centralmente. I compagni lo cercano spesso, perché sanno che è l'unico a poter fare la differenza, ma oggi è troppo solo.
L'unico a provarci in casa Bologna. Il suo tiro al 35' è deviato da Carnesecchi sul palo, mentre nella ripresa inventa un gran pallone per Dominguez, che conclude troppo centralmente. I compagni lo cercano spesso, perché sanno che è l'unico a poter fare la differenza, ma oggi è troppo solo.
Italiano lo schiera dal 1', il centrocampista non lo ripaga adeguatamente della fiducia. Non trova spazio tra le linee e perde tutti i contrasti, la difesa atalantina ha buon gioco contro di lui.
Entra nella ripresa, prova qualche giocata, ma finisce spesso per intestardirsi e non andare da nessuna parte. L'impegno non manca, la qualità invece latita.
Dovrebbe reggere sulle sue spalle l'attacco del Bologna, ma non sembra in grado di poterlo fare. Sovrastato dagli avversari, fatica a vincere i duelli e a far salire la squadra, mentre la porta non la vede praticamente mai.
Dovrebbe reggere sulle sue spalle l'attacco del Bologna, ma non sembra in grado di poterlo fare. Sovrastato dagli avversari, fatica a vincere i duelli e a far salire la squadra, mentre la porta non la vede praticamente mai.
Entra a inizio ripresa e porta maggiore vivacità al Bologna. Si rende pericoloso con una botta forte ma centrale al 46', ci prova al 58' con un piatto troppo debole. Efficace nel dribbling, spesso rovina tutto all'ultimo.
Deve fare i conti con tante assenze, ma alcune scelte appaiono un po' cervellotiche. L'Atalanta scappa via nel primo tempo, nella ripresa il Bologna migliora anche grazie ai cambi, ma non riesce a trovare sbocchi a causa di un attacco poco incisivo in area.